Tecarterapia: Cos’è, a cosa serve e come funziona
Aprile 7, 2024
La tecarterapia, conosciuta anche come diatermia, è una tecnica terapeutica che utilizza una corrente elettrica ad alta frequenza nel range delle onde radio MF (Medium Frequencies). Questa terapia trasferisce energia in profondità attraverso i tessuti del corpo umano, generando un effetto biostimolante. La tecarterapia viene generalmente eseguita in uno studio medico, solitamente da un fisioterapista, su pazienti affetti da diverse patologie che richiedono riabilitazione, trattamenti sportivi e anche trattamenti estetici.
Cos’è la Tecarterapia?
La tecarterapia, nota anche come diatermia, è una tecnica terapeutica che utilizza una corrente elettrica ad alta frequenza nel range delle onde radio MF. Questa corrente viene trasferita attraverso i tessuti del corpo umano, generando un effetto biostimolante. La tecarterapia viene solitamente eseguita in uno studio medico da un fisioterapista su pazienti affetti da varie patologie che richiedono riabilitazione, trattamenti sportivi e anche trattamenti estetici.
La tecarterapia è stata brevettata nel 1995 ed è considerata una delle terapie fisiche più potenti in termini di trasferimento di energia al corpo umano. La tecnica si basa sul principio fisico del condensatore, che consiste in due armature conduttive separate da un isolante. Queste armature sono rappresentate dal manipolo (capacitivo o resistivo) e dalla piastra di ritorno, mentre i tessuti del corpo umano costituiscono l’isolante.
Durante una sessione di tecarterapia, il manipolo e la piastra di ritorno vengono posizionati sulla parte del corpo da trattare e viene applicata una crema conduttiva. Il generatore di corrente lavora nel range di frequenza radio a onde lunghe, creando una differenza di potenziale tra le due armature del condensatore. Questa differenza di potenziale fa sì che le cariche elettriche si attraggano e si respingano, concentrandosi vicino alle due armature del condensatore. Questo movimento delle cariche induce un flusso di corrente attraverso i tessuti del corpo umano, generando un effetto biostimolante.
Come Funziona la Tecarterapia?
La tecarterapia genera energia endogena, cioè energia che si sviluppa internamente nei tessuti biologici, attraverso il movimento di ioni ed elettroliti indotto dalle forze di attrazione e repulsione generate tra le due armature del condensatore. Questo è un aspetto differenziante della tecarterapia rispetto ad altre terapie fisiche esogene, in quanto la tecarterapia è in grado di agire in profondità dove altre terapie fisiche perdono efficacia.
La tecarterapia produce diversi effetti terapeutici, tra cui un aumento del flusso sanguigno, una riduzione del dolore, dell’edema e dell’infiammazione. La corrente elettrica ad alta frequenza genera un aumento della temperatura all’interno dei tessuti, che a sua volta favorisce la vasodilatazione e l’apporto di ossigeno ai tessuti trattati. Questo aumento del flusso sanguigno stimola le difese immunitarie e favorisce la rigenerazione dei tessuti, riducendo i tempi di recupero motorio.
La tecarterapia può essere eseguita in due diverse modalità: tecnica resistiva e tecnica capacitiva. La tecnica resistiva concentra le cariche e l’effetto biologico nei tessuti con maggiore resistenza, come ossa, cartilagini, tendini e muscoli profondi. La tecnica capacitiva, invece, provoca un aumento della densità di carica nei tessuti superficiali, come il sistema circolatorio vascolare e linfatico, il tessuto adiposo e i muscoli superficiali.
Efficacia della Tecarterapia
La tecarterapia è considerata una delle terapie fisiche più efficaci in termini di trasferimento di energia al corpo umano. Grazie all’interazione tra l’energia elettromagnetica e i tessuti biologici, la tecarterapia è in grado di produrre un aumento della temperatura in modo uniforme e controllato all’interno dei tessuti, generando numerosi effetti terapeutici.
Grazie agli effetti biostimolanti e anti-infiammatori, la tecarterapia è in grado di ridurre il dolore, l’edema e l’infiammazione. Inoltre, stimola il flusso sanguigno, le difese immunitarie e la rigenerazione dei tessuti, riducendo i tempi di recupero motorio.
La tecarterapia è particolarmente efficace nel trattamento di patologie acute e croniche. Nelle patologie acute, la tecarterapia atermica è ideale per ridurre l’infiammazione e promuovere la guarigione. Nelle patologie croniche, l’effetto termico della tecarterapia favorisce la riduzione del dolore e la vascolarizzazione periferica e profonda.
Modalità di Trattamento: Differenze tra Tecnica Capacitiva e Resistiva
La tecarterapia offre due diverse modalità di trattamento: tecnica capacitiva e tecnica resistiva. Queste modalità si differenziano per la concentrazione delle cariche e l’effetto biologico nei tessuti.
Nella tecnica resistiva, le cariche e l’effetto biologico si concentrano nei tessuti con maggiore resistenza, come ossa, cartilagini, tendini e muscoli profondi. Questa modalità di trattamento viene eseguita utilizzando un elettrodo non isolato che mobilita le cariche e le concentra nelle aree di maggiore profondità e resistenza.
Nella tecnica capacitiva, invece, si verifica un aumento della densità di carica nei tessuti superficiali, come il sistema circolatorio vascolare e linfatico, il tessuto adiposo e i muscoli superficiali. Questa modalità di trattamento viene eseguita utilizzando un elettrodo trattato con un rivestimento isolante che mobilita le cariche ioniche nel tessuto sottocutaneo.
Le diverse modalità di trattamento consentono di personalizzare la terapia in base alle esigenze del paziente e alla patologia da trattare.
Benefici della Tecarterapia
La tecarterapia offre numerosi benefici per i pazienti che ne usufruiscono. Possiamo riassumere i principali vantaggi della tecarterapia nei seguenti punti:
- Effetto analgesico rapido: la tecarterapia riduce la percezione e la trasmissione del dolore grazie all’effetto biostimolante e alla componente termica endogena.
- Effetto anti-infiammatorio rapido e a medio termine: la biostimolazione favorisce i processi di guarigione endogena e riduce l’infiammazione.
- Effetto biostimolante: l’energia fornita e la microvascolarizzazione promuovono i processi di guarigione endogena, il rilascio di sostanze endogene e il drenaggio dei cataboliti.
- Effetto miorilassante: la tecarterapia riduce la viscosità muscolare, promuovendo la vascolarizzazione profonda e il ritorno ai normali processi biologici.
- Ripristino della vascolarizzazione: l’effetto termico endogeno della tecarterapia aumenta il flusso sanguigno nelle aree trattate, favorendo l’ottimizzazione dei processi metabolici endogeni.
Diatermia vs Altre Terapie Fisiche
La tecarterapia è una terapia unica che offre numerosi vantaggi rispetto ad altre terapie fisiche. Tuttavia, può essere paragonata a magnetoterapia e terapia laser per quanto riguarda il tipo di energia utilizzata.
L’effetto elettromagnetico unisce la magnetoterapia e la tecarterapia, anche se quest’ultima si distingue per i tempi di ottenimento dei risultati e la durata della sessione stessa. Mentre la magnetoterapia richiede trattamenti prolungati, con almeno 30 giorni di trattamento per ottenere risultati visibili, la tecarterapia è in grado di produrre effetti positivi già dopo 1 o 2 sessioni di trattamento, con una durata media di 20-30 minuti.
La terapia laser e la tecarterapia condividono principalmente l’effetto termico. Tuttavia, il laser utilizza una luce di diversa frequenza e intensità come fonte di energia, determinando la sua capacità di penetrazione nei tessuti. Mentre il laser raggiunge solo alcuni centimetri di profondità, la tecarterapia riesce a penetrare nei tessuti fino all’osso grazie al principio fisico del condensatore su cui si basa e alla capacità della corrente ad alta frequenza di non incontrare resistenza nei tessuti corporei.
Come Si Svolge una Sessione di Tecarterapia?
Durante una sessione di tecarterapia, il paziente viene generalmente invitato a sdraiarsi su un lettino. Tuttavia, grazie a speciali elettrodi, è possibile eseguire la terapia anche durante il movimento. Il paziente può eseguire specifiche azioni dinamiche sotto la supervisione del terapista, aumentando così l’efficacia del trattamento.
La tecarterapia viene applicata a contatto con la pelle. Il terapista posiziona la piastra di ritorno e il manipolo (capacitivo o resistivo) sull’area da trattare e applica una crema conduttiva. Utilizzando la giusta geometria, si otterranno i migliori risultati. È consigliabile indossare abiti che facilitino il contatto diretto con la pelle durante il trattamento.
La durata di una sessione di tecarterapia è in media di 20-25 minuti, a seconda della parte del corpo e del tipo di trattamento. Se la terapia viene eseguita su aree di piccole dimensioni, la sessione sarà più breve, mentre se viene eseguita in atermia, la sessione sarà più lunga. La durata della sessione può essere personalizzata in base alle abitudini di trattamento del terapista.
Quanto Costa una Sessione di Tecarterapia?
Il costo di una sessione di tecarterapia può variare a seconda di diversi fattori, come la durata del trattamento, la fornitura di altri trattamenti nella stessa sessione e la posizione geografica. Tuttavia, in media, il costo di una sessione può variare da 25 a 50 euro.
È importante sottolineare che la tecarterapia richiede dispositivi professionali che utilizzano tecnologie avanzate. Il prezzo di un buon dispositivo di tecarterapia può variare da 5000 a 30000 euro, a seconda delle sue caratteristiche. È importante valutare attentamente le caratteristiche tecniche e le necessità individuali prima di effettuare una scelta. Il principale fattore da considerare è l’efficacia del dispositivo, indipendentemente dal prezzo.
Fisioterapia e Tecarterapia
La tecarterapia è una tecnica terapeutica estremamente efficace che può fare la differenza in un centro di fisioterapia. Quando combinata con altre terapie, la tecarterapia può ampliare i benefici del trattamento.
La tecarterapia può essere utilizzata in combinazione con trattamenti manuali per facilitare e migliorare l’efficacia del trattamento successivo. L’effetto preparatorio della tecarterapia nei tessuti che saranno sottoposti al trattamento successivo consiste nell’aumento della temperatura locale, nella vasodilatazione superficiale e profonda, nella riduzione del tono muscolare basale e nella riduzione della viscosità degli elementi muscolari elastici.
Durante la fisioterapia e la kinesiterapia, la tecarterapia può essere integrata prima e dopo le sessioni di attività fisica. Prima dell’attività fisica, la tecarterapia può aiutare a migliorare la mobilità articolare, riducendo l’attrito e migliorando lo scivolamento delle articolazioni. Dopo l’attività fisica, la tecarterapia favorisce il recupero muscolare attivo, agendo sia a livello vascolare che metabolico.
Nelle prime fasi di un processo di riabilitazione per problemi articolari, l’utilizzo della tecarterapia in modalità atermica favorisce i processi di recupero metabolico e l’azione antinfiammatoria diretta a livello delle strutture articolari.
Tecarterapia: Aree del Corpo Trattabili
In generale, la tecarterapia può essere applicata a qualsiasi parte del corpo, ad eccezione delle aree proibite per la maggior parte delle terapie fisiche, come le aree ghiandolari, la cavità ascellare, il pube e gli organi genitali, lo sterno, la fossa sovraclavicolare e sottoclavicolare, la cresta iliaca, la cresta tibiale.
Il trattamento delle eminenze ossee è possibile solo con particolari accortezze, sia per quanto riguarda la tecnica utilizzata che per la modalità di funzionamento, a causa della resistenza dell’osso al passaggio della corrente, che provocherebbe un aumento improvviso della temperatura nella zona.
Le parti del corpo che possono beneficiare maggiormente di un trattamento di tecarterapia sono la spalla, il gomito, la mano, il polso, la colonna vertebrale, la cervicale, la schiena, la lombare, la sacrale, il ginocchio, la caviglia e il piede.
Patologie per cui si Raccomanda la Tecarterapia
La tecarterapia è indicata per il trattamento di numerose patologie acute, subacute e croniche. Tra le principali patologie trattabili con la tecarterapia vi sono:
- Tendinite
- Tendinosi
- Dolore articolare
- Contrattura muscolare
- Distorsione muscolare
- Ematoma
- Epicondilite
- Gomito del golfista
- Dolore al collo
- Dolore lombare
- Lombo-sciatica
- Ernia del disco
- Colpo di frusta
- Gonalgie
- Condropatia
- Distorsione
- Lesioni al legamento crociato anteriore (ACL), legamento collaterale laterale (LCL) e legamento collaterale mediale (MCL)
La tecarterapia offre numerosi benefici per il trattamento di queste patologie, riducendo il dolore, l’infiammazione e favorendo la rigenerazione dei tessuti.
Controindicazioni della Tecarterapia
Come per qualsiasi terapia fisica, esistono alcune controindicazioni e avvertenze riguardanti l’uso della tecarterapia. La terapia non dovrebbe essere eseguita in caso di:
- Sanguinamento
- Cancro
- Flebite, trombi ed arteriopatia
- Diminuzione della sensibilità nell’area da trattare
- Protesi metalliche
- Pacemaker
- Apparecchi acustici
- Pompe per insulina
- Dispositivi intrauterini
- Febbre o infezioni
- Gravidanza
- Epilessia
- Bambini di età inferiore ai 14 anni
È importante consultare un medico o un fisioterapista prima di sottoporsi a una sessione di tecarterapia per valutare se sia adatta al proprio stato di salute e alle proprie esigenze.
Dispositivi per la Tecarterapia
La scelta di un dispositivo per la tecarterapia può essere complessa, sia a causa del tipo di tecnologia utilizzata che delle caratteristiche tecniche e dell’equipaggiamento della macchina, nonché del suo prezzo. È importante valutare attentamente le caratteristiche tecniche e le necessità individuali prima di effettuare una scelta.
Alcuni aspetti che si consiglia di considerare sono: la multifrequenza, che consente di personalizzare il trattamento; i protocolli di trattamento, che fungono da guida durante il trattamento; gli accessori disponibili, per garantire tutte le opzioni di trattamento; il metodo di funzionamento, termico o atermico; la certificazione di dispositivo medico CE, per garantire affidabilità e sicurezza del trattamento; la formazione, per ottimizzare i risultati e sfruttare al massimo il dispositivo; il reale apporto di energia (potenza reale); la facilità di pulizia degli elettrodi tra le sessioni; la possibilità di utilizzare il dispositivo in modo continuo, evitando periodi di raffreddamento; le dimensioni e il peso della macchina, per un dispositivo leggero e trasportabile che consenta di effettuare la terapia anche al di fuori del proprio studio.
Fonte dell’articolo qui.